AbragamoviČ Andrej 1879 - ?

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sacerdote greco cattolico

Padre Andrej è monaco studita della diocesi di Peremyšl’, attuale territorio polacco. Nasce nel 1879 e, su proposta del metropolita Andrej Šeptickij, nel 1935 passa dal monastero di Univ (Leopoli) al villaggio Dora per fondare un nuovo monastero intitolato a S. Elia. Durante la Seconda Guerra Mondiale il monastero viene a trovarsi in zona di operazioni belliche e padre Andrej è mandato come parroco nel villaggio di Fl’orinki.
Dopo la liberazione della Polonia dall’occupazione tedesca e lo stabilirsi del potere popolare polacco, inizia l’aperta persecuzione contro la chiesa greco cattolica e la deportazione degli ucraini dalle regioni polacche orientali in URSS. Anche a lui viene proposto di passare alla Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca, ma al suo rifiuto, destino comune dei sacerdoti greco cattolici fedeli alla propria Chiesa, viene arrestato nel giugno del 1947, privato di ogni bene e condannato al lager in Siberia.
Dopo la liberazione, padre Andrej ritorna in Patria, ma non può rientrare in convento perché nel frattempo tutti i conventi sono stati chiusi dal potere sovietico. Lo accoglie però la chiesa catacombale che gli permette di esercitare clandestinamente, ma fecondamente il suo ministero sacerdotale.
La sua ulteriore sorte non è conosciuta.