CIBULEVIČ STANISLAV IOSIFOVIČ (1862–1937)

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sacerdote cattolico

Padre Stanislav nasce nel villaggio di Rubevajcy, governatorato di Kovno. Frequenta il seminario a Pietroburgo e viene ordinato sacerdote nel 1888. Dal 1894 è parroco a Sebež, dal 1896 a Kamenno-Gubin, decanato di Lepel’, dal 1903 a Neporoty decanato di Vitebsk, dal 1905 A Bešenkoviči, dal 1920 a Kajdany e a Ulla. Il 12 agosto 1936 a Muja, ultima sua parrocchia, i comunisti sequestrano la chiesa e la trasformano in un deposito. Il 18 novembre dello stesso anno padre Stanislav scrive una lettera alla Croce Rossa polacca in cui manifesta il suo desiderio trasferirsi a Vilnius oppure di tornare in patria e prega di far sapere ai genitori che è vivo, ma soffre continuamente per varie contrarietà e desidera la morte come una liberazione.
Alla fine dell’anno 1936 padre Stanislav viene arrestato nel villaggio Ulla, e nel marzo 1937 è liberato. Il 14 giugno 1937 è nuovamente arrestato, con l’accusa di «dirigere un gruppo nazionalista controrivoluzionario e di aver organizzato insurrezioni di massa fra la popolazione polacca».
Il 22 settembre 1937 padre Stanislav Cibulevič è condannato alla pena capitale e il 18 ottobre 1937 viene fucilato.