Mstislav nasce a Pietroburgo in una famiglia di
commercianti. Vive a Leningrado, lavora come ragioniere in una fabbrica
ed è membro del consiglio parrocchiale della chiesa del Cuore Immacolato
di Marija. Il 13 gennaio 1927 è arrestato assieme ad un gruppo di cattolici,
ma il 14 marzo viene liberato. Riprende subito la sua ardente attività
in parrocchia: organizza un comitato per aiutare il vescovo Antonij Maleckij
che si trova in lager, scrive un testo per indicare il cammino della Chiesa
ortodossa verso l’unità con la Chiesa cattolica. L’8 maggio 1931 è arrestato
assieme ad un gruppo di sacerdoti e laici cattolici (Processo “Vojno”).
Il 7 marzo 1932 è condannato a 10 anni di lager. E’ arrestato una seconda
volta nel lager il 9 settembre 1937 e il 14 novembre 1937 è condannato
alla pena capitale “per aver organizzato illegalmente un’attività controrivoluzionaria”.
Viene fucilato il 16 novembre 1937 a Butovo (Mosca). E’ riabilitato ufficialmente
dal governo russo nel gennaio 1990. |