Lev Michajlovič nasce a Skvir, governatorato di
Kiev. Vive a Kiev, dove lavora come avvocato, ed è parrocchiano di una
delle chiesa cattoliche. L’8 luglio 1937 viene arrestato assieme ad un
gruppo di sacerdoti e laici cattolici (Processo “Kvasnevskij”). E’ accusato
di “svolgere attività controrivoluzionaria, nazionalistica e spionistica
per compito del consolato polacco a Kiev”. Il 9 luglio del 1937 padre
Lev Michjlovič è condannato alla pena capitale e il 15 luglio 1937 è fucilato. |