KaŠira EŽi (1904 -1943)

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sacerdote cattolico

Padre Eži nasce il 4 aprile 1904 nel villaggio Aleksandrovo da famiglia ortodossa. La madre nel 1907 passa al cattolicesimo. I genitori muoiono in giovane età e Eži viene educato dai parenti che vivono non lontano da Druja. Nel 1922 Eži segue la madre e diventa cattolico. Nel 1924 entra nel monastero dei mariani appena aperto a Druja. Il 2 agosto pronuncia i voti perpetui ed è mandato a Roma a proseguire gli studi. Nel 1931 entra nel seminario diocesano di Vilnius e il 20 giugno 1935 è ordinato sacerdote. E’ incaricato dell’educazione dei seminaristi del suo ordine a Vilnius oltre ad essere insegnante di religione nel ginnasio. Nel 1938 è nominato superiore del monastero mariano a Ras’no e qui rimane anche durante l’occupazione sovietica. Nel 1940 padre Eži è scacciato dal monastero assieme ai suoi confratelli e per molti mesi passa di monastero in monastero, sia in Bielorussia che in Lituania, sotto la minaccia di essere arrestato. Nel giugno 1942, durante l’occupazione tedesca padre Eži ritorna a Druja e collabora con il parroco di Rosica. Nel febbraio 1943 gli abitanti di Rosica vengono ammassati in chiesa per l’aiuto prestato a partigiani nella lotta contro gli occupanti tedeschi. I sacerdoti avrebbero potuto lasciare la chiesa, ma preferiscono condividere la sorte dei propri fedeli. Il 18 febbraio 1943 padre Eži viene bruciato in una baracca di Rosica. Il 13 giugno 1999 il papa Giovanni Paolo II, a Varsavia, proclama beato il padre Eži Kašira.