Padre Vitalij entra nell’ordine di S. Basilio il
Grande, pronuncia i voti monastici nel 1895 e viene ordinato sacerdote
nel 1896. Dopo la liberazione dell’Ucraina Occidentale dall’occupazione
tedesca e l’unificazione alla Ucraina sovietica, inizia la aperta persecuzione
contro la Chiesa greco cattolica e la sua liquidazione. Tutti i monasteri
vengono chiusi e i monaci greco cattolici vengono invitati, poco gentilmente,
a passare alla Chiesa ortodossa russa del Patriarcato di Mosca. Padre
Gradjuk non cede e per questo viene arrestato, accusato di attività antisovietiche,
condannato alla confisca dei beni e al lager da scontare nel distretto
di Krasnojark.
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