Valerian vive nel villaggio di Stativ, provincia di Kiev, ed è parrocchiano della chiesa della SS. Trinità. Nell’anno 1937 viene arrestato assieme ad un gruppo di sacerdoti e laici cattolici (Processo “Gutovskij”). E’ accusato di appartenere ad una “organizzazione antisovietica di spionaggio”, il 10 novembre 1937 è condannato alla pena capitale e il 27 novembre 1937 è fucilato. |