Anton Antonovič nasce a Pietroburgo da famiglia
operaia. Termina la scuola tecnica e poi dal 1924 è marinaio su una nave
sovietica e sfrutta la sua posizione per trasportare dall’Inghilterra
e dai paesi baltici testi religiosi per i sacerdoti. Dal 1931 lavora come
tecnico in una fabbrica di Leningrado. L’8 maggio 1931 è arrestato assieme
ad un gruppo di sacerdoti e laici cattolici (Processo “Vojno”). E’ accusato
di “possedere dei volantini antisovietici”. Il 7 marzo 1932 è condannato
a 10 anni di lager. Il 14 ottobre 1937 è condannato nel lager alla pena
capitale. Anton Antonovič Dagis è fucilato il 1 novembre 1937.
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