BogaČevskij Fedor (1863 – ?)

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sacerdote greco cattolico

Padre Fedor è sacerdote della diocesi di Leopoli. Nasce il 18 febbraio 1863 nel villaggio Poljuchov, provincia di Leopoli (Ucraina). Frequenta gli studi di teologia a Vienna, si sposa e viene ordinato sacerdote nel 1887. Collabora attivamente nella “Compagnia dei sacerdoti galiziani greco cattolici per l’alfabetizzazione, l’istruzione e la cultura dei fedeli”. Scrive articoli nei giornali ecclesiali. Dal 1906 è parroco nel villaggio Golin’ e consigliere nel concistoro metropolitano di Leopoli.
Dopo la liberazione dell’Ucraina Occidentale dall’occupazione tedesca, l’unione con l’Ucraina sovietica e lo stabilirsi del potere sovietico, inizia l’aperta persecuzione contro la chiesa greco cattolica e in seguito la sua ufficiale soppressione al concilio farsa del 1946 a Leopoli.
Anche padre Fedor è convocato dagli agenti del KGB che gli propongono di passare alla Chiesa ortodossa russa del Patriarcato di Mosca. Dopo il rifiuto, padre Fedor viene arrestato per attività antisovietica e condannato alla confisca dei beni e alla pena del lager da scontarsi in Siberia.
Padre Fedor Bogačevskij muore nel lager.