Padre Kornilij, sacerdote della diocesi di Ivano-Frankovsk, nasce il 2 ottobre 1892 nel villaggio Jabluniv, provincia di Stanislavov (Ucraina). Terminati gli studi al seminario diocesano di Stanislavov, si sposa e il 15 dicembre 1918 viene ordinato sacerdote. Esercita il ministero come coadiutore in diversi villaggi e dal 1921 è parroco nel villaggio Stopčatov. Nel 1935 è nominato ispettore delle scuole del suo distretto ed opera attivamente nel sostenere circoli educativi, culturali e formativi in genere.
Dopo la liberazione dell’Ucraina occidentale dall’occupazione tedesca, l’unificazione all’Ucraina sovietica e lo stabilirsi del potere sovietico, ha inizio la persecuzione aperta contro la chiesa greco cattolica e la sua ufficiale liquidazione nel falso concilio di Leopoli del 1946. Anche padre Kornilij viene convocato dagli agenti del KGB per convincerlo a passare alla Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca. Dopo il deciso rifiuto del padre, viene arrestato, rinchiuso nella prigione di Kolomya e brutalmente torturato. Anche suo fratello minore Roman, che sarà ordinato sacerdote, è soggetto a repressioni da parte del KGB.
Padre Kornilij Bachtzalovskij muore in prigione il 24 novembre 1948 a causa delle torture.