Wasilewski Anton (1868-?)

Nacque a Lublino nel 1868. Fece gli studi presso il seminario e l'Accademia teologica di San Pietroburgo. Conseguì il titolo di dottore in teologia. Nel 1889 fu ordinato sacerdote cattolico di rito latino. Fu parroco della chiesa di Santa Caterina a San Pietroburgo. Il 29 aprile 1919 fu arrestato a Pietrogrado, ma fu subito rimesso in libertà. Nel 1923 fu arrestato a Pietrogrado assieme al gruppo del clero cattolico guidato dal vescovo Jan Cieplak. Dal 21 al 26 marzo 1923 si svolse a Mosca il processo a porte chiuse. Per ordinanza del Tribunale militare padre Vasil'evskij fu condannato a 3 anni di carcere, in base agli articoli 40, 68, 69-1, 119 e 121 del codice penale della Repubblica federativa russa. Scontò la pena nelle prigioni di Sokol'niki e di Lefortovo. Nel marzo del 1926 fu rimesso in libertà. Il 13 gennaio 1927 fu di nuovo arrestato con l'accusa di aver fondato e diretto un monastero clandestino e di aver organizzato nel suo appartamento un seminario clandestino. Il 18 giugno 1927 per ordinanza del Collegio dell'OGPU fu condannato a 5 anni di campo di concentramento in base agli articoli 58-14 e 12-5 del codice penale della Repubblica federativa russa. Il 29 agosto 1927 la pena gli fu commutata, per motivi di salute, in 3 anni di confino in Asia centrale. Fu inviato nella città di Bek-Budi. Nell'ottobre del 1929 fu trasferito nella città di Sachrizjabz. Nel novembre del 1929 la Croce Rossa polacca interpellò il Registro degli atti di stato civile della città di Sachrizjabz, per avere conferma delle voci circa la sua morte. Il 25 marzo 1930 giunse conferma che era morto al confino, senza indicazione della data del decesso.