Volkov Andrej (1881-1938)

Nacque nel 1881 nel villaggio di Pocinki (Niznij Novgorod). Dopo aver terminato a pieni voti l'Accademia teologica, divenne sacerdote ortodosso a Izevska (Vjatka). Fu arrestato una prima volta e condannato alla deportazione nella regione di Perm'; nel 1933 venne condannato di nuovo per il contenuto di una predica che divenne famosa e si diffuse clandestinamente fra i credenti con il titolo "I satanisti del XX secolo": "Gli uomini nella loro superbia sono insorti contro Dio e contro Cristo. La superbia della mano di Satana ha toccato la Chiesa russa. Ateismo, superbia, scisma: ecco l'opera dei nemici della Chiesa e di Cristo… non c'è mai stato un tempo così tragico per la Chiesa come il nostro. Le chiese vengono chiuse, i cristiani perseguitati. Forse è giunta l'ora dell'avvento dell'Anticristo. Imperano la fame, la brutalità. Un popolo sorge contro un altro popolo". Questa predica costò a padre Andrej cinque anni di lager, dal 1933 al 1938. Scontata la pena, nello stesso anno fu condannato alla pena capitale per aver espresso "giudizi controrivoluzionari sulle votazioni del Soviet Supremo": aveva infatti consigliato ai parrocchiani di votare per persone credenti. Venne fucilato il 4 gennaio 1938.