Vladimirov Iakov (?-1918)
Era il parroco ortodosso del villaggio di Plotava. Nell'estate del 1918 si presentarono da lui cinque "inquirenti", che lo prelevarono insieme alla moglie e al figlio quindicenne e lo rinchiusero nell'edificio della scuola. La mattina dopo gli abitanti del villaggio assisterono a uno strano tramestio: nella bottega locale apparve un mitra, e lì dietro veniva scavata una fossa. La gente accorse, circondò la scuola pronta a difendere il sacerdote. Padre Iakov e i familiari vennero condotti accanto alla fossa; qui il sacerdote si inginocchiò e cominciò a pregare, senza dire neppure una parola in propria difesa. Venne freddato da una pallottola alla nuca. Subito dopo vennero fucilati la moglie e il figlio. La gente si disperse terrorizzata, alcuni vennero costretti a ricoprire di terra la fossa in cui erano stati gettati i corpi.