Varnava (Beljaev Nikolaj) (1887-1963)

Nato il 12 maggio 1887 a Ramenskoe (nel governatorato di Mosca), da una famiglia di operai, nell'estate del 1910 entrò nell'eremo di Zosima nel governatorato di Vladimir e l'anno dopo si iscrisse all'Accademia teologica di Mosca. Nello stesso anno pronunciò i voti monastici e nel 1913 fu ordinato sacerdote ortodosso. Dopo il conseguimento della licenza in teologia insegnò omiletica in seminario e dal 1919 divenne segretario dell'arcivescovo Evdokij (Mescerskij) di Niznij Novgorod. Il 29 febbraio 1920 fu consacrato vescovo. Nel 1922 passò allo scisma degli "innovatori", ma pochi mesi dopo ritornò in seno alla Chiesa patriarcale e in segno di penitenza si fece "folle per Cristo", venendo più volte arrestato. Negli anni '20 scrisse anche I fondamenti dell'arte della santità. Nel 1928 si trasferì in Kazachstan, poi nel 1931-33 passò a Mosca; qui venne arrestato nel marzo 1933 e condannato a 3 anni di lager "per aver creato un monastero clandestino". Dopo la detenzione in Siberia rimase a vivere a Tomsk fino al 1948, poi si stabilì a Kiev, dove rimase fino alla morte, il 6 maggio 1963.