Skipetrov Petr (1863 - 1918)
Nato il 4 giugno 1863 a Vjazniki (Vladimir), fu uno dei primi sacerdoti ortodossi russi martirizzati. Venne ordinato nel 1898 a San Pietroburgo, destinato dapprima alla chiesa della Madre di Dio "Gioia di tutti gli afflitti" e poi a quella dei santi Boris e Gleb; insegnava religione in varie scuole cittadine ed era impegnato in varie associazioni religiose e culturali. Il 19 gennaio 1918 un gruppo di marinai e soldati comunisti si presentò alla Lavra di Aleksandr Nevskj di San Pietroburgo per confiscarne i beni: tuttavia la campana a martello richiamò sul luogo una grande folla. Dapprima i militari si ritirarono, ma di lì a poco ritornarono con rinforzi minacciando di aprire il fuoco se la folla non si fosse dispersa: uno dei primi a cadere mortalmente ferito fu padre Petr, che si era rivolto agli aggressori supplicandoli di fermarsi e di non profanare il luogo sacro. I soldati si accanirono su di lui, fino a sfondargli il cranio. Padre Petr spirò il giorno dopo, il 20 gennaio 1918. I funerali vennero celebrati nella sua parrocchia dal metropolita Veniamin di San Pietroburgo, che di lì a poco sarebbe stato a sua volta martirizzato.