Samarin Aleksandr (1868 - 1932)

Nato il 12 febbraio 1868, di famiglia nobile, famoso slavofilo, figlio e nipote di noti slavofili, in polemica con Vladimir Solov'ev. Svolge la carica di Oberprokuror presso il Santo Sinodo, ma si dimette perché si trova in contrasto con Rasputin. Dopo la presa del potere da parte dei sovietici si dedica esclusivamente ad attività religiose in difesa della Chiesa. Durante il Concilio del 1917 è l'unico laico candidato al Patriarcato. Arrestato e imprigionato per due volte tra il 1918 e il 1919, viene condannato al confino dove morirà il 30 gennaio 1932. Durante il processo dichiara: "Questo processo non riguarda soltanto la mia persona; si tratta di un processo "per Dio" o "contro Dio". E io dichiaro apertamente: "Io sono per Dio". Qualsiasi sentenza voi giudici popolari pronuncerete, io la accetterò come la possibilità che mi è concessa di confermare nei fatti ciò che costituisce il significato ed il contenuto di tutta la mia vita".