Venedikt (Plotnikov Viktor) (1872 - 1937)

Nasce il 25 ottobre 1872 a Lizma, nel governatorato di Olonec. Al termine degli studi, il 15 agosto 1894 viene ordinato prete ortodosso. Si diploma all'Accademia teologica di Pietroburgo, quindi ricopre numerosi incarichi in campo pastorale ed educativo e nel 1919, rimasto vedovo, pronuncia i voti monastici. Il 15 agosto 1920 viene consacrato vescovo, vicario della diocesi di San Pietroburgo. Nel 1922 viene arrestato per "opposizione al sequestro dei vasi sacri" e imprigionato; il 5 luglio il tribunale lo condanna alla fucilazione, poi commutata in 10 anni di lager. Nel 1924 viene liberato per amnistia, e svolge il ministero episcopale successivamente a San Pietroburgo, Olonec e Novgorod. Nuovamente arrestato nel 1926, negli anni seguenti lo troviamo alternativamente al confino in Siberia e nella diocesi di Vologda, di cui viene nominato arcivescovo il 16 giugno 1933. Con lo stesso titolo passa poi a Novgorod (1933-36) e a Kazan', dove viene arrestato il 28 febbraio 1937; l'11 agosto viene condannato alla fucilazione. La sentenza viene eseguita a Leningrado, il 16 agosto 1937.