|
Nasce nella provincia di Perm' da famiglia contadina.
Novizio del monastero di San Nicola a Belogorsk assieme al
fratello Vladimir, all'inizio della guerra mondiale, nel
1914, viene chiamato sotto le armi e mandato al fronte. Nel
1918 ottiene una licenza e si reca a trovare il fratello,
che nel frattempo era stato ordinato diacono con il nome di
Evfimij e si trovava nella filiale di Perm' del monastero di
San Nicola. Qui due giorni dopo, l'8 febbraio 1918, fanno
irruzione i bolscevichi, che frugano ovunque, rubano tutti
gli oggetti di valore e arrestano i monaci. Il giorno dopo
Aleksej viene barbaramente torturato insieme al fratello e
abbandonato morto sui ghiacci del fiume Kama. Al funerale,
il 12 febbraio, partecipa tutta la città di Perm'. |