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Nacque nel 1879 nel villaggio di Berezki, nel governatorato
di Podol'sk. Al termine del seminario lavorò come
maestro elementare, nel 1906 fu ordinato diacono e nel 1907
sacerdote ortodosso; subito dopo fu destinato alla
parrocchia di Ol'gopol', nella stessa regione. Dopo la
rivoluzione, padre Georgij fu sottoposto ripetutamente alle
angherie degli attivisti del komsomol; quando i parrocchiani
tentarono di prendere le sue difese e cacciarono i
giovinastri dalla chiesa, padre Georgij venne messo sotto
processo: in questa occasione tuttavia i parrocchiani la
ebbero vinta e padre Georgij fu liberato. Fu cacciato
più volte dalla canonica e dalla parrocchia insieme
alla famiglia, nel 1924 e nel 1929, per essersi rifiutato di
abiurare alla fede. All'inizio del 1937 fu deportato con
tutta la famiglia a Pervomajsk, dove in quei mesi venne
concentrato il clero da tutta l'Ucraina. All'inizio del 1938
tutti furono arrestati e fucilati. Anche padre Georgij
condivise questa sorte. |