Juzvik Iozef (1863 - ?)

Nacque nel 1863 nel governatorato di Varsavia. Concluse gli studi in seminario. Nel 1885? fu ordinato sacerdote cattolico di rito latino. Esercitò il ministero presso una chiesa cattolica di Mosca. Il 6 agosto 1928 fu arrestato a Mosca, trascorse 10 mesi nella prigione di Butyrki. All'inizio del 1929 per ordinanza del Collegio dell'OGPU fu condannato a 10 anni di campo di concentramento in base all'articolo 58-6 del codice penale della Repubblica federativa russa. Fu inviato alle Solovki, dove giunse il 22 maggio 1929. Nel giugno del 1929 fu trasferito sull'isola di Anzer. Qui fu arrestato nel 1932 nell'ambito dell'inchiesta collettiva sul clero cattolico, accusato di "aver creato un'associazione che svolge propaganda antisovietica, che ha celebrato in segreto riti teologici [sic!] e religiosi e ha stabilito un contatto illegale con l'esterno per trasmettere all'estero informazioni di carattere spionistico sulla situazione dei cattolici in URSS". L'istruttoria chiese come misura indispensabile che "fosse detenuto separatamente da tutti fino allo scadere della condanna". Una volta terminata l'istruttoria fu portato a Mosca. Il 15 settembre 1932 fu messo in libertà ed espatriò in Polonia grazie ad uno scambio di prigionieri.