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Sappiamo
che era sacerdote ortodosso del villaggio di Nikopol', nel
governatorato di Ekaterinoslavsk, dal 1926. Durante la
guerra civile aveva salvato parecchi bolscevichi,
intercedendo per loro presso i Bianchi. Così,
divenuto vecchio, infermo e privo di mezzi di sussistenza,
inoltrò domanda di aiuto al potere sovietico facendo
valere i suoi "meriti rivoluzionari". La sua domanda venne
sottoscritta da quaranta persone da lui salvate. Le
autorità promisero aiuto a condizione che rinnegasse
la fede. Padre Ioann rifiutò categoricamente, dicendo
che preferiva morire di stenti, come avvenne poco tempo
dopo. Non conosciamo la data precisa della sua scomparsa,
sappiamo solo che avvenne non più tardi del 1938. |