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Nacque
nel 1900 a Kobrin, in Polonia. Ricevette un'istruzione
superiore, senza, però, riuscire a completare gli
studi. Si convertì al cattolicesimo. Prese i voti con
il nome di suor Licia Narni. Il 10 marzo 1924 fu arrestata a
Mosca nell'ambito dell'inchiesta collettiva sui cattolici
russi. Il 19 marzo 1924 per ordinanza del Collegio dell'OGPU
fu condannata a 3 anni di confino in base all'articolo 68
del codice penale della Repubblica federativa russa. Fu
inviata a Tobol'sk. Nel 1926 fu messa in libertà col
divieto di vivere nelle sei grandi città. Si
stabilì a Rovnach, in Ucraina. Qui nel 1927 fu
arrestata, condannata a 3 anni di confino e inviata ad
Obdorsk, regione degli Urali. Dopo essere stata liberata si
stabilì a Malojaroslavec, in seguito si
trasferì a Kaluga. Qui fu arrestata il 30 novembre
1948 con l'accusa di intensa attività spionistica a
favore del Vaticano. Il 17 agosto 1949 per ordinanza del
Seduta speciale dell'MGB dell'URSS fu condannata a 10 anni
di campo di lavoro correzionale in base all'articolo 58-1a,
10 e 11 del codice penale della Repubblica federativa russa.
Non si sa quale fu, in seguito, la sua sorte. |