Emel'janov Petr (1884 - 1936)

Nacque nel 1884 nel governatorato di Ufa, da famiglia contadina. Entrò come novizio alla Lavra di Pocaev, divenne monaco e ieromonaco con il nome di Potapij. Completò i corsi pastorali. Dal marzo del 1917 esercitò il suo ministero presso la parrocchia del villaggio di Niznjaja Bogdanovka, nella regione di Lugansk. Il 29 giugno 1918 si convertì al cattolicesimo. Il 30 ottobre 1918 fu arrestato dai bianchi, il 27 dicembre 1918 fu liberato dai bolscevichi. Il 20 agosto 1919 fu di nuovo arrestato dai bianchi, il 19 novembre fu trasferito nella prigione di Lugansk. Il 24 dicembre 1919 fu liberato dai bolscevichi. Il 27 gennaio 1927 fu arrestato dai bolscevichi. Il 12 settembre 1927 per ordinanza del Collegio dell'OGPU fu condannato a 10 anni di campo di concentramento in base agli articoli 70 e 58-5 del codice penale della Repubblica federativa russa. Il 24 marzo 1928 ricevette un'aggravante della pena: "senza possibilità di amnistia". Inviato alle Solovki, in seguito fu trasferito al Belbaltlag. Il 4 agosto 1936 fu scarcerato e confinato alla stazione di transito di Podvojcy, sulla linea ferroviaria di Murmansk. Qui morì il 14 agosto 1936.