Ejsmont Sof'ja (1900 - ?)

Nacque nel 1900 a Vil'no (oggi Vilnius), da famiglia nobile. Ricevette un'istruzione media. Si convertì al cattolicesimo. Prese i voti con il nome di suor Filomena. L'8 marzo 1924 fu arrestata a Mosca con il gruppo dei cattolici russi. Il 19 maggio 1924 per ordinanza del Collegio dell'OGPU fu condannata a 3 anni di confino in base all'articolo 68 del codice penale della Repubblica federativa russa. Fu inviata ad Obdorsk, regione degli Urali. Il 9 maggio 1927 fu rimessa in libertà con il divieto di abitare nelle sei città maggiori. Si stabilì a Krasnodar. Nel 1930 si trasferì a Rjazan'. Il 17 luglio 1933 fu arrestata nell'ambito dell'inchiesta collettiva sui cattolici russi. Il 19 febbraio 1934, per ordinanza del Collegio dell'OGPU fu condannata a 8 anni di campo di lavoro correzionale e inviata in uno dei lager della circoscrizione dell'Uchta-Pecera. Il 23 giugno 1942 fu liberata e inviata per 3 anni al confino in Kazachstan. Nel 1945 fu messa in libertà. Si stabilì a Kaluga. Il 30 novembre 1948 fu di nuovo arrestata nell'ambito dell'inchiesta collettiva sui cattolici russi. Il 18 agosto 1949 fu condannata a 10 anni di campo di lavoro correzionale e inviata in un lager sul fiume Angara. Il 3 novembre 1954 fu scarcerata anticipatamente e inviata al confino. Il 26 maggio 1956 fu messa in libertà prima del termine.