Dworzecki Wladyslaw (1874 - 194?)

Nacque nel 1874 nel villaggio di Bobice, governatorato della Volynja. Terminò gli studi presso il seminario di Zitomir e l'Accademia teologica di San Pietroburgo. Nel 1899 fu ordinato sacerdote cattolico di rito latino. Fu docente di teologia. Esercitò il suo ministero presso la chiesa cattolica di Kamenec-Podol'skij. Nel 1922 fu arrestato per "occultamento di beni della chiesa". Il 2 settembre 1922 per ordinanza del Tribunale rivoluzionario fu condannato alla fucilazione in quanto "nemico irriducibile del governo sovietico". La fucilazione fu commutata in 2 anni di carcere. Nel settembre 1922 fu messo in libertà. Nel periodo tra il 1925 e il 1929 fu ripetutamente arrestato e rimesso in libertà. Il 26 gennaio 1930 fu di nuovo arrestato nell'ambito dell'indagine collettiva sul clero cattolico. Il 12 maggio 1930 per ordinanza della Trojka del Collegio della GPU della Repubblica sovietica ucraina fu condannato a 5 anni di campo di lavoro correzionale in base all'articolo 54-10 del codice penale di quella repubblica. Il 25 maggio fu inviato alla prigione politica di isolamento di Jaroslavl'. Nel febbraio del 1932 fu trasportato all'ospedale della prigione di Butyrki e in seguito fu trasferito nella prigione interna. Nel 1933 fu inviato alle Solovki. Il 25 febbraio 1935 fu trasferito al Belbaltlag, alla stazione di transito di Med'vez'ja Gora. Il 16 aprile 1936 fu liberato dal lager perché invalido di terza categoria. Fu portato a Kamenec-Podol'skij. Il 3 maggio 1947 tentarono di arrestarlo nuovamente ma il giudice istruttore dell'MGB nel suo rapporto lo definì "paralizzato, impossibilitato ad alzarsi". Poco dopo il 1947, morì a Kamenec-Podol'skij.