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Nasce
a Kisinev, dove compie gli studi di teologia e diventa
sacerdote ortodosso. Nel 1917-1930 celebra in un ospizio per
artisti a riposo a San Pietroburgo. Dopo la "Dichiarazione"
del metropolita Sergij padre Viktorin passa all'opposizione.
Viene arrestato a San Pietroburgo il 19 settembre 1930: tra
le sue imputazioni figura un vangelo che aveva in tasca al
momento dell'arresto. Dopo un anno e mezzo di prigione viene
internato nei lager dei cantieri del mar Bianco-mar Baltico,
dove lavora come infermiere fino al 1937. Continua a
lavorare come infermiere in un ospedale in provincia di
Novgorod anche allo scadere della condanna. Nuovamente
arrestato e condannato al lager nella Repubblica dei Komi,
è destinato a lavori di disboscamento; qui viene
divorato da un branco di lupi. |