Dejbner Ivan (1873 - 1936)

Nacque nel 1873 a San Pietroburgo, da famiglia nobile. Concluse gli studi presso l'Istituto imperiale di giurisprudenza. Nel 1899 passò segretamente al cattolicesimo. Nel 1903 fu ordinato segretamente sacerdote cattolico di rito orientale dal metropolita Andrej Septyckij. Dal 1907 cominciò a celebrare pubblicamente nella chiesa di Santa Caterina a San Pietroburgo. Il 3 marzo 1923 fu arrestato a Pietrogrado, ma fu subito rimesso in libertà. Il 17 novembre 1923 fu di nuovo arrestato nell'ambito dell'inchiesta collettiva sui cattolici russi. Nel dicembre del 1923 fu inviato a Mosca per ulteriori indagini. Il 19 maggio 1923 per ordinanza del Collegio dell'OGPU fu condannato a 10 anni di carcere in base all'articolo 61 del codice penale della Repubblica federativa russa. Fu inviato alla prigione politica di isolamento di Suzdal'. Nel luglio del 1930 fu trasferito alla prigione di isolamento di Jaroslavl'. Nell'ottobre del 1932 fu messo in libertà con il divieto di abitare nelle dodici grandi città. Si stabilì a Ves'egonsk, provincia di Tver'. Il 12 novembre 1936 fu trovato ucciso.