Borodzjulja Iosif (1893-1983)

Nacque nel 1893 nel villaggio di Kozinki, governatorato di Vitebsk. Concluse gli studi presso il seminario di San Pietroburgo, studiò all'Accademia teologica della stessa città. Dopo la sua chiusura, completò gli studi presso l'Accademia teologica di Lublino. Nel 1918 fu ordinato sacerdote cattolico di rito latino. Il 1° gennaio 1926 fu arrestato. L'11 luglio 1926 per ordinanza del Collegio dell'OGPU fu condannato a 5 anni di campo di concentramento. Fu inviato alle Solovki. Nel 1930 fu inviato al confino nella provincia di Archangel'sk. L'11 luglio 1933 fu liberato, il 22 agosto tornò a Vitebsk. Dal primo di ottobre fu parroco della chiesa cattolica di Vitebsk. Nell'ottobre del 1933 fu di nuovo arrestato. Il 31 ottobre 1933 per ordinanza del Collegio dell'OGPU fu condannato a 3 anni di confino e inviato nella provincia di Archangel'sk. Il 29 maggio 1935 fu arrestato ad Archangel'sk. Per ordinanza della Seduta speciale del Collegio dell'NKVD fu condannato a 3 anni di campo di lavoro correzionale in base all'articolo 58-10 del codice penale della Repubblica federativa russa. Fu inviato al lager di Novosibirsk. Il 28 maggio 1936 fu trasferito al lager di Noril'sk. Nel settembre del 1937 fu trasferito nel villaggio di Kolargan, dove lavorò in un ospedale come infermiere diplomato. Il 6 agosto 1941 la pena gli fu aumentata a 10 anni. Fu inviato al lager di Krasnojarsk. Il 29 maggio del 1945 venne messo in libertà senza il diritto di uscire dalla provincia di Krasnojarsk, lavorò in un lager come salariato. Il 6 giugno 1946 gli fu accordata la libertà di soggiorno e si stabilì a Dvinsk. Qui fu arrestato l'8 novembre 1949 e condannato al confino perpetuo nella circoscrizione di Krasnojarsk. Il 22 settembre 1954 fu messo in libertà e tornò a Riga. Morì a Riga il 27 settembre 1983.