Batamanisvili Sio (1885-1937)

Nacque nel 1885 nella città di Achalcyk, governatorato di Tiflis (Tbilisi). Concluse gli studi presso l'Accademia teologica di Roma. Fu sacerdote cattolico e priore del monastero georgiano-cattolico di Costantinopoli. Fu amministratore apostolico dei cattolici della Georgia. Il 16 ottobre 1927 fu arrestato a Tiflis. Il 16 gennaio 1928, per ordinanza del Collegio dell'OGPU, fu condannato in base agli articoli 58-6, 10 e 12 del codice penale della Repubblica federativa russa a 10 anni di campo di concentramento "senza possibilità di amnistia". Fu inviato alle Solovki, dove giunse il 12 febbraio del 1928. Nel 1930 fu trasferito all'isola di Anzer. Qui nel 1932 fu arrestato nell'ambito dell'inchiesta collettiva sul clero cattolico, accusato di "aver creato un'associazione antisovietica che svolge propaganda antisovietica, che ha celebrato in segreto riti teologici e religiosi e ha stabilito contatti clandestini con l'esterno per trasmettere all'estero informazioni di carattere spionistico sulla situazione dei cattolici in URSS". L'istruttoria chiese che "fosse detenuto separatamente fino allo scadere della condanna". Il 31 maggio 1935 fu trasferito al lager creato per la costruzione del canale Mar Baltico-Mar Bianco, alla stazione di transito di Kuzema, sulla linea ferroviaria di Kirovsk. Il 12 giugno 1936 fu riportato alle Solovki. Il 14 ottobre 1937 per ordinanza della Trojka speciale dell'UNKVD della provincia di Leningrado, fu condannato alla pena capitale. Il primo novembre 1937 venne fucilato nella prigione delle Solovki.