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Nato nel 1872, dopo essersi diplomato come maestro
elementare nel 1902 viene ordinato sacerdote ortodosso. Nel
maggio 1918 viene arrestato a Levasevo, nel governatorato di
Kazan' (dove risiedeva), e condannato a 6 mesi di prigione
per "attività controrivoluzionaria" e
"insubordinazione al potere sovietico". In giugno viene
rilasciato per intercessione del presidente di una
commissione diocesana "in difesa degli interessi della
Chiesa ortodossa e del clero". Il metropolita Iakov cerca di
proteggerlo trasferendolo nella chiesa di un villaggio
più lontano, Cirki-Bebkeevy. Viene ucciso nella
seconda metà del 1918. |